Coach Ettore Messina è uno degli allenatore designati a parlare del ruolo educativo dello sport: “Lo sport di squadra in particolare – dice – ti insegna a sperimentare il fallimento senza provare troppo dolore per questo. Perdere una partita, giocare male, perdere un pallone rappresentano piccoli fallimenti, ma non è come essere piantato da una ragazza o essere bocciato a scuola. Alla fine ti rende più forte. Sogno che mio figlio pratichi sia uno sport individuale che di squadra. Far parte di un team di insegna a relazionarti con gli altri, a rispettare le regole, le istruzioni di un allenatore, a capire quando devi essere protagonista e quando è giusto stare più nell’ombra”.

Messina ha parlato anche della sua esperienza da ragazzino: “Ricordo che uscivo da scuola e correvo a giocare all’aperto, anche d’inverno, poi facevo i compiti per un tempo breve e la sera avevo allenamento dalle 20 alle 22, così non ero mai a casa prima delle 23. E la mattina dopo alle 7 ricominciava tutto. Non era facile, ma ripensandoci sono stati giorni fantastici”. La lezione: “Dovrebbe essere obbligatorio per un ragazzo far parte di una squadra, ti insegna a confrontarti con altre persone, con le regole del gruppo, a vivere esperienze comuni, insieme ad altri ragazzi”.

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